BANDA DA GUERRA DI ORCHI E GOBLIN (EROI)

Tanti cari saluti, uorgheimers!
Se il buon Shamano vi ha mostrato, nel primissimo post del nostro sfavillante blog, i suoi progressi nella pittura dell’unità di Guardie del Mare, utilizzati nel suo esercito di Warhammer Fantasy degli Alti Elfi, io inauguro la mia attività bloggescha andandovi a presentare quattro, simpatici e verdognoli eroi di una banda da guerra di Mordheim di Orchi e Goblin.
Che ho creato con una singola scatola di Orchi Ragazzi di Warhammer Fantasy. Qualcuno ha detto “modifiche”? Sì, l’ho detto io (tutta roba molto, molto semplice, tranquilli!).
Pronti? Via!


Ecco qui, nella foto in alto, i quattro personaggi in bella posa. Mi scuso sia per la qualità delle immagini (…coff, coff, telecamera del cellulare, coff, coff…), sia per il fatto che siano neri come la pece. Colpa del primer nero, non mia. Eheh.

In ogni caso, potete vedere da sinistra verso destra: lo Sciamano, un Muso Duro, il Boss e il secondo Muso Duro. Carini, eh? Andiamo a vederli un po’ più da vicino.




I due Musi Duri li ho creati montando teste molto simili e lo stesso tipo di corpi e gambe, ovvero le due con l’elmo di ferro e i quattro pezzi dell’armatura con i “dischetti appuntiti” (capitemi, vi prego!), per dare loro un po’ di omogeneità e distinguerli dal resto della banda.
Li ho armati poi con una lancia ciascuno, che può anche essere interpretata come un’alabarda (alla bisogna e con un po’ di fantasia), e lasciata libera la mano sinistra… sì, lo so che il primo Muso Duro ha un pugnale in mano, ma chi gioca a Mordheim sa che il pugnale è una dotazione che hanno tutti i modelli di base, e quindi possiamo immaginare che l’abbia anche il secondo.
Per finire, poi, ho deciso di caratterizzarli ancora di più rispetto al resto degli Orchi Ragazzi, e in aiuto mi sono venuti i diversi pezzi “da modifica” che si trovano nella scatola; come potete notare, i due Musi Duri hanno uno spallaccio appuntito, posizionato uno a destra e uno a sinistra, e al primo Muso Duro manca uno dei due corni dell’elmo.


Ecco lo Sciamano, uno dei due modelli che mi sono divertito di più a creare!
Vi starete forse chiedendo: ma com’è possibile creare un eroe, Sciamano per di più, partendo da un modello di una scatola di Orchi Ragazzi? Usando gli elementi del Musico e dell’Alfiere dell’unità!
Quel che si nota subito, è infatti il doppio tamburo innestato (idealmente) tra le ginocchia dell’Orco, così come la mazza che tiene nella mano sinistra, che usa per suonarlo.
Cosa? Ah, sì, certo, si nota molto anche quel che tiene nella mano destra!
Dovrebbe essere una specie di totem, qualcosa che canalizzi l’energia “WAAAGH!” che utilizza per le sue magie… ma di fatto è l’estremità superiore dello stendardo dell’unità. Non so, mi piaceva l’idea di utilizzare quelle lunghe corna e quel teschio crudele in un modo un po’ particolare.
È stato divertente sbizzarrirmi su questo modello. Forse è un po’ troppo pieno di roba, ma comunque mi pare molto caratteristico: anche il volto è quello in assoluto più pazzo!


Ed eccoci finalmente giunti al pezzo forte, alla portata principale … rullo di tamburi… l’Orco Boss!
Allora, una piccola premessa. Spesso, quando devo costruire le bande di Mordheim, gli eroi e in particolare il Comandante sono quelli che pianifico prima di tutto il resto; anche questa volta è andata così, e quindi ho imbastito gli altri eroi sul concetto con cui ho pensato e immaginato questo qui: egli è un mercenario, un violento razziatore capace di grandissime crudeltà, ma anche di pianificare con precisione un’incursione (originale, eh?). Proprio per questo, ha la schiena leggermente ingobbita e le ginocchia piegate, e i due Musi Duri la lancia puntata verso il basso (l’uno) e una mano alla cintura (l’altro): sembra che stiano discutendo su come condurre l’assalto a un piccolo villaggio. Immaginateli su una piccola altura, e il gioco dovrebbe essere fatto… almeno, per me è stato così!
Ma andiamo più nel dettaglio del modello.
Il Boss è davvero pieno zeppo di piccole modifiche e componenti aggiuntivi, nonostante conservi ancora l’aspetto di un guerriero abituato alla vita selvaggia. In particolare, ha una maschera di ferro che gli copre la parte inferiore del volto (probabilmente deturpata in un combattimento), la lama di una crudele spada direttamente conficcata nel polso (al posto di una mano mancante), due spallacci puntuti come quelli dei Musi Duri, ma corredati di ulteriori estremità aguzze, e un grosso corno installato in una delle giunture della propria armatura, direttamente al centro della schiena.
Volevo avesse un’aria minacciosa e letale… e penso ce l’abbia.

Che ne dite di questi quattro eroi? Ve gustano?
Sottolineo ancora una volta il fatto che modifiche di questo genere sono davvero molto semplici da apportare, nonostante conferiscano un tocco di grande caratterizzazione ai modelli: non ho utilizzato materia verde, né pezzi particolari… soltanto il contenuto di una scatola di Orchi Ragazzi!

Spero che questo UIP vi sia piaciuto e vi abbia divertito: non appena riuscirò a pitturare questi figli di buona donna verde acceso, ve lo farò sapere!
‘proposito… che ne dite di aiutarmi a trovare i nomi di questi quattro ceffi?


Al prossimo incontro!
Jimmy

Commenti

  1. Mi piace molto il lavoro che hai fatto. Non vedo l'ora di vederli dal vivo e magari belli pittati! Ma veniamo ad alcune proposte con i nomi:
    Il caporco "Manolama", "Spakkamano"...
    Per i due Musiduri pensavo potrebbero essere fratelli: i Fratelli KrapaDura
    Per lo sciamano: BongoSpakka

    Sono nomi assolutamente buttati lì, ma era tanto per dare il via alla discussione

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